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martedì 8 marzo 2011

Un incontro per il restauro del Politeama di Palermo

Si è svolta sabato scorso a Palermo una conferenza congiunta tra la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Legambiente, CGIL ed il Comune, in occasione dell’iniziativa nazionale “Abbracciamo la cultura”

Gli affreschi danneggiati del Politeama Garibaldi
L’incontro, avvenuto nel foyer del Politeama Garibaldi, ha messo in luce non soltanto le difficoltà della gestione del patrimonio culturale alla luce dei tagli economici operati dal governo, ma anche la necessità di stabilire nuove sinergie e protocolli d’intesa tra gli operatori del settore. 

“La vera forza culturale nasce dalla coesione tra le parti - ha spiegato il sovrintendente della FOSS Ester Bonafede - per questo motivo la Fondazione ha avviato protocolli d’intesa con istituzioni culturali quali il Conservatorio di Musica e l’Accademia di Belle Arti di Palermo”. Le sinergie saranno fondamentali anche per avviare gli interventi di restauro sia interni che esterni, necessari per riportare il Politeama Garibaldi, gioiello architettonico di Damiani Almeyda, sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e patrimonio del Comune di Palermo, agli antichi splendori. 

L’assessore comunale al Patrimonio Eugenio Randi, ha assicurato che il Comune di Palermo sta espletando tutte le procedure per il finanziamento e l’affidamento dei lavori di restauro della facciata del Politeama e, non appena saranno superate alcune difficoltà procedurali relative alle gare di appalto, i progetti diventeranno esecutivi. “La posizione particolarmente centrale del Politeama – ha concluso Bonafede – ne fa il teatro della città. Basta, infatti, aprire le porte del foyer per diventare parte integrante della piazza. Il nostro desiderio è che tutti i cittadini possano godere del Politeama e auspichiamo la partecipazione dell’intera città perché la presenza del pubblico è la nostra vera forza”.

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