Inaugurato pochi giorni fa a Borgetto "Il muro della legalità”. Si tratta del wall art antimafia più lungo d’Italia. Un’imponente opera dedicata alla “Sicilia e ai siciliani giusti”.
Uno scorcio del "Muro della legalità" |
Un muro fatto di colori, coraggio e speranze, realizzato da sette artisti: Chiara Polizzi, Agata Vicari, Stefania Liparoto, Maria Francesca D’Amico, Antonio Bartellino, Massimo Barbaro e Gianfranco Ragusano.
Sul "Muro della legalità", hanno trovato posto il piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima inconsapevole degli uomini del disonore, simbolo della ferocia di Cosa nostra; Peppino Impastato con i suoi “cento passi”; Paolo Borsellino con la sua “agenda rossa”; Giovanni Falcone con il suo “orgoglio siciliano”; Carlo Alberto Dalla Chiesa sullo sfondo di via Isidoro Carini, luogo della strage del 3 settembre 1982; la Dea della Giustizia Dike, e poi i simboli che evocano il bello della Trinacria.
L’iniziativa è del Comune di Borgetto e dell’Associazione culturale “Papa Giovanni Paolo II”, nell’ambito del progetto “Nonsolomafia”, promosso dall’assessorato alla Cultura ed è stata realizzata con il patrocinio e il cofinanziamento del ministero della Gioventù. ''Il nostro è un popolo che vuole ripudiare la cultura di morte - ha detto il ministro Giorgia Meloni, che ha inviato con il segretario particolare, Milka Di Nunzio, una lettera di plauso e di saluto - anche morale, di cui le organizzazioni mafiose sono portatrici, riappropriandosi della propria terra e garantendo ai giovani un futuro libero ed all'insegna della giustizia''.
All’inaugurazione del “Muro della legalità” hanno preso parte, tra gli altri, il magistrato Antonio Ingroia, l'europarlamentare Rita Borsellino, l'assessore regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica, Caterina Chinnici, il deputato regionale Totò Cordaro, componente della commissione antimafia, l’assessore provinciale Dario Falsone. Ed ancora sindaci, amministratori locali, e numerose associazioni antimafia.
Nel corso della manifestazione poi, due attori emergenti Claudia Perna e Domenico Cangialosi, hanno recitato una scena del film “I cento passi”, mentre i giovani del Laboratorio Creativo Permanente (L.C.P), hanno organizzato un “flash mob”, sulle note de “I Cento passi” dei Modena City Ramblers, che sono intervenuti in collegamento telefonico.
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