Circa dodici milioni e mezzo di euro per realizzare mostre internazionali, residenze d'artista, una manifestazione che coinvolgerà otto centri siciliani e altrettante istituzioni del Mediterraneo per l'arte contemporanea, l'ampliamento e la riqualificazione delle aree esterne, l'adeguamento delle strutture agli standard europei e la costruzione di Slym Display, un ascensore esterno attraverso il quale sarà possibile osservare gli spazi espositivi durante la salita.
Il Palazzo Riso di Palermo |
Una serie di progetti che Riso, museo d'arte contemporanea della Sicilia, realizzerà utilizzando i fondi del Programma Operativo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale 2007-2013, Asse 3. Due le linee di intervento utilizzate: la 3.1.1.2 "per il recupero e l'adeguamento strutturale e funzionale dell'eredità storico-culturale, quali biblioteche, musei, archivi, teatri e altre tipologie di beni di interesse culturale e architettonico, anche attraverso l'attivazione di partenariati pubblico-privati" e la 3.1.3.3 che favorisce "lo sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale (documentazione, comunicazione e promozione, etc…) che opera nel campo dell'arte e dell'architettura contemporanea".
"Questi investimenti - ha spiegato l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Sebastiano Missineo, che ha presentato oggi le iniziative per i prossimi due anni del museo Riso nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palermo - consentiranno a Riso di competere con le eccellenze europee che operano nel campo dell'arte contemporanea. Le risorse comunitarie ci consentiranno di intervenire per circa cinque milioni sulla parte strutturale del museo che diventerà flessibile e più adeguata alle moderne esigenze, e anche su quella artistica che, con sette milioni a disposizione, potrà adesso contare su una programmazione biennale di ampio respiro e di portata internazionale. Fermo restando che, considerate le difficoltà di bilancio e le esiguità di risorse di cui dispone l'assessorato ai Beni culturali, l'obiettivo dovrà essere di investire adesso per produrre e lavorare in autonomia nel prossimo futuro".
La sistemazione degli spazi esterni del museo permetterà inoltre di offrire ai visitatori una nuova zona di fruizione nella quale potranno essere ospitate anche opere all'aperto. Inoltre nasceranno una sala conferenze di dimensioni adeguate per gli incontri con i protagonisti dell'arte e nuovi laboratori per workshop in maniera da incrementare la funzione didattica che già il museo svolge in collaborazione con scuole e altri enti.
Il programma artistico di Riso prevede mostre, residenze d'artista, festival, collaborazioni con altre istituzioni mediterranee e con il territorio, scelta quest'ultima che caratterizza Riso come "museo diffuso". Il primo appuntamento, a febbraio del prossimo anno, con "Più a Sud", mostra sul tema dell'emergenza degli sbarchi a Lampedusa con opere dedicate, installazioni, e incontri, alcuni dei quali saranno trasmessi sul web. Un altro progetto coinvolgerà Riso e otto città siciliane e del bacino del Mediterraneo per la produzione di eventi tra la Sicilia e alcune tra le più importanti sedi di musei di arte contemporanea del Sud d'Europa.
Tra Palermo e Siracusa si svolgeranno due festival, uno dedicato al cinema mentre un altro proporrà musica, arte e video del contemporaneo. Tra le altre iniziative: un film che sarà girato nelle sale di Riso, aperte al pubblico, e che avrà come sfondo la produzione di alcune opere che, dopo le riprese, rimarranno al museo; quattro residenze d'artista tra Palermo e Termini Imerese, una mostra sulle tendenze orientali e una sul design e, alla fine del 2013, l'affascinante progetto di trasformare Riso in un giardino tropicale con gli artisti che, per quell'occasione, dovranno ispirarsi alla natura per riempire gli spazi del museo.
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