Fotografia, danza, teatro, passeggiate letterarie, musica, cibo di strada, attività per bambini, visite guidate, opera dei pupi, mostre, conferenze, reading, installazioni, sport e molto altro ancora. C’è tutto questo nella "Settimana delle Culture", a Palermo dal 16 al 22 settembre. Ideata, promossa e organizzata dal Comitato "Insieme per Palermo", con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune e la partecipazione di decine di partner pubblici e privati, a supporto della candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura 2019.
Per sette giorni l’intera città sarà teatro di questa grande iniziativa, con centinaia di eventi dislocati in vari luoghi e con una “cittadella della cultura”, allestita ai Cantieri Culturali alla Zisa. Un’occasione per sottolineare il ruolo di una città in cui convivono culture e realtà differenti in un mosaico che è ponte fra tradizione e futuro. Un programma ricco di iniziative, che intende rilanciare Palermo come luogo d’incontro di mille culture e identità.
La "Settimana delle Culture" è stata presentata dalla presidente del Comitato "Insieme per Palermo", Gabriella Renier Filippone, dal Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e dall’assessore alla Cultura del Comune, Francesco Giambrone. Presente anche il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo. Nella "Settimana delle culture" sarà coinvolta, in pratica, tutta la città: sono tantissime, infatti, le iniziative in programma, dislocate in decine di spazi, nel centro storico ma anche in periferia.
"'Insieme per Palermo' è il motto del Comitato promotore della Settimana delle Culture – sottolineano i responsabili del Comitato – perché esprime la volontà di chiamare a raccolta la città, senza altro scopo che porgere un’offerta culturale varia e disinteressata nell’ambito del percorso di candidatura di Palermo a Capitale europea della Cultura 2019. È un progetto ambizioso e difficile di cui tutti siamo consapevoli, ma che può aiutare a diffondere la conoscenza del nostro magnifico patrimonio, proponendo un turismo culturale qualificato, coinvolgendo i giovani e creando occasioni di sviluppo e lavoro. Ripartendo dalla Cultura, anzi dalle Culture che l’hanno attraversata e l’attraversano, Palermo potrà recuperare la sua eredità storica straordinaria e unica per proiettarsi in un panorama europeo che già nel passato l’ha riconosciuta Capitale, un ruolo che Palermo merita storicamente, ma che oggi deve essere riconquistato dalla Città, dalle sue Istituzioni e soprattutto dai suoi cittadini".
Nessun commento:
Posta un commento