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sabato 17 marzo 2012

Il regista Wolf Gaudlitz torna a Polizzi Generosa

È stata ricevuta il 15 marzo a Polizzi Generosa la delegazione tedesca guidata dal grande regista Wolf Gaudlitz, in visita nella stessa cittadina madonita che nel 1988 fu il set cinematografico naturale del suo film "Die Väter des Nardino" - Il Padre di Nardino. Una novella siciliana, ambientata nel primo dopoguerra e termina ai giorni nostri.

Uno scorcio di Polizzi Generosa (Pa)
Girata tra la città di Polizzi Generosa e Palermo che allora ha coinvolto come figuranti tanti cittadini polizzani e come interpreti attori del calibro di Turi Ferro, Massimo Bonetti, Andrea Ferrol, Hilmar Thate, Peter Von Strombeck ed il madonita Sergio Lo Verde. 

La giornata, dopo un'escursione a Monte Cavallo e la visita nei luoghi che hanno ospitato nell'88 Wolf, si è chiusa con una proiezione gratuita presso il Cinema Cristallo della famosa pellicola che tratta la storia di due giovani, grandi amici, di diversa estrazione sociale, che la vita dividerà, ergendo tra loro una inimicizia muta e ostinata, alla cui origine sta una giovane donna di città e una paternità mai accettata. Secondo la trama ci vorranno più che gli anni per superare gli antichi rancori: e solo la morte del professor Virgilio, ormai anziano sindaco della città, permetterà, attraverso un tratto narrativo favolistico tipico della nostra tradizione meridionale, la spiegazione con l'amico. 

Sospesa a metà tra la commedia degli equivoci e i tratti indelebili di certa tradizione pirandelliana, il film restituisce appieno la dolcezza spesso dimenticata dell'animo siciliano. Il bimbo di sconosciuta origine, Nardino, è il giullare che bene incarna l'atmosfera di questo conflitto che, dietro alla bonarietà del novellare, dichiara i tratti di una sicura classicità. Polizzi nel film appare come una città tipicamente siciliana, dove l'austerità del patrimonio culturale si fonde con la migliore tradizione popolare.

Il sindaco Patrizio David ha voluto esprimere pubblicamente, con la consegna di una targa ricordo, la propria gratitudine per la scelta di Wolf di immortalare nella sua pellicola la città di Polizzi; mentre l'assessore alla Cultura Vincenzo Cascio lo ha invitato ad organizzare in loco un festival cinematografico.

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