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venerdì 11 febbraio 2011

Tagli alla cultura, il Bellini di Catania cambia due titoli

Nel clima di una paventata, ulteriore riduzione dei contributi pubblici per l’anno 2011, e in un’ottica prudenziale e responsabile, l’Ente Teatro Massimo Bellini di Catania è costretto a rivedere la propria programmazione pur salvaguardando numero e qualità delle produzioni previste. Lo fa sapere la direzione dello stesso Ente in una nota.

A questo proposito, due titoli della Stagione lirica 2011 dovranno essere sostituiti: al posto di Dopo la battaglia di Pippo Delbono sarà proposto il balletto Ashton Grand Soirée, uno spettacolo del Balletto di Stato della Georgia che ha sede nel Teatro dell’Opera di Tblisi, diretto dalla celebre ballerina e coreografa Nina Ananiashvili; una performance con diverse coreografie, tratte da celebri pezzi di Alexander Glazunov, Jules Massenet, Richard Strauss jr., Leo Delibes, Jacques Offenbach, Franz Listz, a suo tempo ideate dall’inglese sir Frederick Ashton, uno dei più grandi ballerini e coreografi del Novecento. Confermate le date di programmazione, dal 22 al 27 marzo 2011. 

Al posto dell’opera Parsifal di Richard Wagner sarà proposta una delle opere più amate e più rappresentate di Gioachino Rossini: Il barbiere di Siviglia. Sul podio salirà sempre il maestro Will Humburg. Con, tra le voci, il mezzosoprano Anna Bonitatibus e il basso-baritono Simone Alaimo. Confermate le date di programmazione, dal 10 al 19 maggio 2011.

Sul sito web del Teatro si legge: "La scelta effettuata - la sostituzione di due titoli piuttosto che l’annullamento di alcune produzioni, come sta purtroppo accadendo per altri teatri d’opera italiani - è stata operata dal “Bellini” allo scopo di assicurare in ogni caso la continuità della proposta senza penalizzare il pubblico, sostituendo due produzioni particolarmente onerose con altre due di minor impegno economico ma di eguale interesse, e senza per questo intaccare la qualità che resterà comunque di altissimo livello. Entrambi i titoli sostituiti slitteranno alle prossime stagioni liriche".

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