"Siamo orgogliosi del trasferimento alla Regione di numerosi beni archeologici e storici che arricchiscono il già immenso patrimonio culturale della Sicilia. Ma siamo anche consapevoli che la loro gestione comporterà un onere in più e che dunque sara' necessario anche un ulteriore sforzo per sostenere i maggiori costi per la tutela e la valorizzazione di questi siti".

"È una grande opportunità - ha continuato Missineo - perché questi beni, che sono diventati di proprietà della Regione, hanno un grande valore culturale e rafforzano l'identità del patrimonio della Sicilia. Ma, per garantire ai visitatori la massima fruibilità, dovremo preservare dal degrado alcuni di questi monumenti e salvarli da un decennale stato di incuria e di abbandono, come nel caso del Castello della Colombaia di Trapani. Sono sicuro che l'investimento sul patrimonio culturale, oltre a difendere la nostra eredità, i segni e le testimonianze della tradizione, potrà servire anche per creare nuove occasioni di lavoro e favorire lo sviluppo economico e sociale della Sicilia il cui "brand" di arte e cultura è conosciuto in tutto il mondo".
Nella foto il castello della Colombaia di Trapani
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