La giunta comunale di Palermo ha approvato l’atto di indirizzo per la gestione e la valorizzazione dell’Ex Deposito locomotive Sant'Erasmo con destinazione d'uso Ecomuseo Mare Memoria Viva, una nuova istituzione culturale della città di Palermo nata dallo sviluppo del progetto “Mare Memoria Viva” con la creazione di percorsi legati alla memoria e al rapporto tra Palermo, i suoi abitanti e il mare.
Il porto di Palermo |
Il progetto prevede inoltre itinerari costieri volti alla valorizzazione di luoghi, storie e paesaggi poco conosciuti, attività culturali e di partecipazione e rientra nel più ampio progetto voluto dal sindaco Leoluca Orlando per la protezione e rivalorizzazione della Costa Sud. Il percorso si chiama Ecomuseo Urbano Diffuso perché intende promuovere la gestione partecipata dei beni della costa; il termine “ecomuseo” sottolinea l’approccio basato sulla partecipazione e richiama all’esistenza di un “patto con cui i cittadini decidono di prendersi cura di un territorio”.
Un patto cui tutte le associazioni del quartiere, i cittadini e le istituzioni sono invitati a contribuire per sperimentare una gestione partecipata dell'Ex Deposito Locomotive. In questo senso, l’allestimento degli spazi e la loro destinazione a Ecomuseo rappresenterà l'inizio di un processo di sviluppo e valorizzazione in chiave socio-culturale e turistica delle zone costiere della città, a partire dal sud, nel rispetto delle risorse ambientali e delle identità locali.
L’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva sarà un luogo non di mera esposizione ma di aggregazione culturale, non di conservazione ma di “memoria viva”, di recupero della tradizione finalizzato alla trasformazione del presente. La sede di Sant'Erasmo sarà una delle tre sedi del museo diffuso insieme al Real Arsenale Borbonico e alla tonnara di Vergine Maria. Le tre sedi ospiteranno allestimenti multimediali, video-installazioni e ambienti interattivi che renderanno possibile al pubblico la fruizione di fotografie, video, interviste, storie e racconti raccolti in quasi due anni di ricerca partecipata dagli abitanti della città frontemare.
Mare Memoria Viva nasce da un rapporto di partenariato tra l’Assessorato alla Cultura e l’Associazione culturale Clac – Centro Laboratorio Arti Contemporanee, dove, per la prima volta, si utilizzano fondi privati per la creazione di una istituzione pubblica, nell’ambito del bando storico artistico e culturale 2011 deliberato e sostenuto dalla Fondazione Con il Sud, in partenariato anche con altri enti istituzionali come il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana-Servizio Polo Museale Val di Mazara, il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo, la Soprintendenza del Mare.
“Con questa nuova iniziativa – affermano il sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore Francesco Giambrone - si arricchisce la rete museale della città e si rafforza anche quella culturale che portano alla concreta costrizione di nuovi elementi per la candidatura di Palermo a Capitale Europea della Cultura 2019, oltre ad aggiungere nuovi traguardi per il recupero della Costa Sud su cui sta lavorando l’intera Giunta. L’iniziativa adottatala – conclude Giambrone – ha anche lo scopo di contribuire con nuovi elementi partecipativi , attraverso incontri e dibattiti, alla vita quotidiana degli abitanti del posto”.
(Foto: la Triquetra ©)
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