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lunedì 5 agosto 2013

Teatri di Pietra, Ulisse e le sue "Lettere a Circe"

Dopo il debutto al Museo Pepoli di Trapani, proseguono le repliche, in anteprima nazionale del progetto "Lettere a Circe", di Andrea Di Falco e Manuel Giliberti, liberamente ispirato alla "Odissea" di Omero, ad "Omeros" di Derek Walcott e al saggio "Sopporta cuore" di Eva Cantarella. Sul palco Vincenzo Crivello, Deborah Lentini, Davide Guidi. Piera Degli Esposti intepreta “Il canto delle Sirene”, mentre la regia è affidata a Manuel Giliberti. Lo spettacolo, che fa parte della rassegna Teatri di Pietra, replicherà giovedì 8 agosto alle 21,30 nell’area archeologica Vassallaggi di San Cataldo (Caltanissetta) e mercoledì 14 agosto nell’area archeologica Kaukana di Santa Croce Camerina.

Pietra Degli Esposti e Manuel Giliberti
Il presupposto del progetto è che Ulisse veda nelle mani di un mercante un ritratto di Circe e di essa si innamori perdutamente. Il suo peregrinare verrà così scandito da lettere indirizzate alla donna che lo ha reso prigioniero solo grazie al suo aspetto. Il racconto si snoda così lungo il viaggio di Ulisse e le lettere ne sono il racconto appassionato. 

La narrazione non si ferma però con l'arrivo ad Itaca, l’ultima lettera sarà scritta da Penelope stessa che restituirà alla maga il corpo di suo marito, giunto alla fine della propria vita. La donna, moglie fedele, confermando la dedizione estrema allo scomodo coniuge dimostrerà con questo gesto di aver compreso che il luogo definitivo per il riposo di Ulisse è proprio l'isola Eea, l'isola degli incanti, il regno della Maga Circe. 

La rassegna, ideata da Capua Antica Festival e diretta da Aurelio Gatti, quest’anno è promossa direttamente dai comuni coinvolti con il sostegno dall'Associazione Teatri di Pietra Sicilia e Capua Antica Festival, in collaborazione con numerosi enti e organismi culturali di pregio come la Fondazione Whitaker, il FAI di Agrigento e il Polo Museale Pepoli di Trapani.

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