Lunedì 5 agosto alle 21,30 al Teatro greco di Tindari ci sarà il secondo appuntamento con il teatro nell’ambito della rassegna estiva. A calcare il palcoscenico tindaritano arriverà la coppia teatrale composta da Enrico Guarneri e Debora Caprioglio che per l’occasione metteranno in scena la commedia comica in due tempi di Plauto “Anfitrione” con la regia di Walter Manfrè.
Debora Caprioglio e Enrico Guarneri |
"Anfitrione" è una piece teatrale che esalta la verve comica di Enrico Guarneri facendo contestualmente scoprire al pubblico il fascino e la bravura di Debora Caprioglio. Scritta e rappresentata probabilmente nel primo decennio del II sec., "Amphitruo" rimane un caso singolare nella pur vasta, e per molti aspetti controversa, produzione plautina. Il suo contenuto a carattere mitologico la distanzia, sensibilmente, dalle altre commedie a sfondo, diremmo oggi, "borghese".
E tuttavia, proprio questa distanza, questo intreccio e questo sfondo "anti-naturalistico", sono gli attributi che rendono la commedia certamente la più fresca e attuale fra quelle pervenuteci del grande commediografo latino. C’è, nella vicenda dello scambio fra il Dio e l’Umano, fra Giove e Anfitrione, il seme di una modernità efficacissima nel produrre comicità e divertimento. C’è soprattutto nell’alternarsi fra “il basso” e “l’alto” della vita e delle passioni, il segreto più genuino nell’arte di far ridere: il contrappunto comico.
Una sorta di punteggiatura ironica e auto-ironica, che, affidata alla figura del servo Sosia, diventa un’autentica macchina del ridere; una partitura esilarante (ma a tratti tenera, ed a tratti persino sensuale) sulla quale il registro del “buffo” s’innesta, come una sorta di basso continuo.
Questa nuova edizione dell’Anfitrione, nasce dall'invenzione registica di Walter Manfrè, che ne esalta sia l’efficacia farsesca, affidata a Enrico Guarneri che interpreta Sosia, sia i toni più sinceri, accorati e sensuali nella Alcmena di Debora Caprioglio.
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