Un viaggio nel cuore arcaico della Sicilia alla ricerca dei segni antichi che sono rimasti come orme indelebili nella tradizione di oggi. Lo ha condotto Claudio Paterna che li ha racchiusi in “Persistenza e ritualità arcaiche nell’entroterra. Resistenze culturali in Sicilia tra forme di mimetismo simbolico e residui di memoria collettiva”, volume edito da Novagraf che sarà presentato martedì 30 novembre alle 16,30 a Palermo, presso il Centro regionale di Restauro, a Palazzo Montalbo, via Cristoforo Colombo, 52.
Paterna ha esaminato le diverse storie e mitologie che fanno parte della tradizione dell’Isola, le ha unite alla memoria tradizionale e da esse è partito per analizzare le differenti feste religiose, i riti più antichi, dee e semidee, tombe, dolmen, luoghi e segreti, culti dei morti, corredi sepolcrali e calendari astrali, mestieri artigianali e oggetti rituali. Ogni mestiere, festa o luogo è legato a miti e tradizioni che spesso vengono ereditati da popolazione a villaggio. Un corpus di informazioni inesauribile che disegna un territorio ricco e ancora perlopiù segreto, popolato ieri da Sibille e maghi, oggi da archeologi e antropologi.
Info: 333.5289457
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