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martedì 2 agosto 2011

Teatro Massimo: in anteprima la Stagione 2012

Presentato in anteprima il programma delle attività artistiche 2012 del Teatro Massimo di Palermo. Come sempre otto opere e due balletti, cui si aggiungono una ricca programmazione sinfonico-corale con solisti ospiti di fama internazionale e una rassegna parallela interamente dedicata agli studenti.

Una scena da "Le damnation de Faust" con la regia di Terry Gilliam
(foto:Tristram Kenton)
È frutto di una prestigiosa coproduzione internazionale lo spettacolo per il titolo inaugurale La damnation de Faust di Hector Berlioz (22-29 gennaio): un allestimento realizzato insieme alla English National Opera e alla Vlaamse Opera che porta la firma di una celebrità come Terry Gilliam, geniale innovatore del linguaggio televisivo, cinematografico e teatrale postmoderno, – per la prima volta impegnato nell'opera – membro americano dei Monty Phython, fantasioso e irriverente regista di film come “Brazil” (1985), “Le avventure del barone di Münchausen” (1988), “La leggenda del Re pescatore” (1991 - Leone d’Argento a Venezia), “L’esercito delle 12 scimmie” (1995 – con Bruce Willis e Brad Pitt), “Paura e delirio a Las Vegas” (1998), “I fratelli Grimm e l’incantevole strega” (2005), “Parnassus. L’uomo che voleva ingannare il diavolo” (2009).

La traviata di Giuseppe Verdi (22-28 febbraio), L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti (10-19 giugno) e Madama Butterfly di Giacomo Puccini (18-25 settembre) costituiscono il nucleo tradizionale della Stagione, cui si aggiunge un altro capolavoro meno frequente di Giuseppe Verdi, I due foscari (27 novembre – 2 dicembre), opera che andrà in scena per la prima volta al Teatro Massimo.

A un titolo cardinale del teatro d’opera tardo romantico come l’imponente Boris Godunov di Modest Musorgskij (24 marzo – 1 aprile), affresco corale di forte impatto scenico e rilevante impegno produttivo, si affianca la prima italiana di Der König Kandaules di Alexander Zemlinsky (16-22 maggio), trama mitologica d’amore e tradimento, trasposta da André Gide sull’originale di Erodoto; quindi un raffinato e surreale dittico francese costituito da L’heure espagnole e L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel (16-23 ottobre). 

Per i due consueti appuntamenti con la danza, il corpo di ballo – già impegnato in alcuni titoli operistici – sarà protagonista di due capolavori come il sontuoso Excelsior (19-22 aprile) su musiche di Romualdo Marenco e coreografia di Luigi Manzotti e il virtuosistico Don Quichotte (20-23 dicembre) con le musiche di Ludwig Minkus e la coreografia di Marius Petipa.

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