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martedì 19 giugno 2012

Lo "Zibaldone" di Bramante alle FAM di Agrigento

Un po’ raccolta, un po’ collezione, mescolanza, combinazione, fusione. Reminiscenze leopardiane per "Zibaldone | Davide Bramante" (29 giugno – 26 agosto), la prima retrospettiva in Sicilia dedicata all’artista di origine siracusana e alle sue grandi fotografie, photos, in programma alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento dall’Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento con la cura di Marco Meneguzzo. S’inaugura il 29 giugno, ore 18.30. Ingresso gratuito. 

Davide Bramante - "Agrigento (tempio sospeso)"
Sessanta immagini - ognuna capace di moltiplicare, isolare, comporre e dissolvere se stessa - visioni e suggestioni che documentano l’attività del fotografo-globetrotter che dal 2000 gira il mondo per dar vita al suo personale stile di racconto: la sovrapposizione di diversi fotogrammi sulla stessa pellicola, tecnica che Davide Bramante ha portato a livelli estremi di raffinatezza, anche concettuale. “Da quattro a nove scatti sovrapposti. E senza l’intervento digitale”, racconta l’artista. 

Spiega il critico e curatore Marco Meneguzzo: “Quando Davide Bramante fotografa una città, un paesaggio o anche più città, trasferisce in una specie di melting pot visivo certe impressioni e dati singoli che vanno a comporre una sorta di puzzle zeppo di informazioni visive. Lo sguardo prima cerca di isolare le immagini, poi le accetta per la loro ibridazione con le altre (…) una stratificazione che richiama il sedimentarsi del tempo, il depositarsi della memoria. Un moto di concepire la fotografia che ne aumenta il grado di “marginalità” della percezione dell’immagine: a una prima vista vertiginosa, ubriacante, sull’insieme di cui non si scorge che una confusa totalità, segue uno sguardo più analitico, che si concentra su qualcosa – o qualcuno – che è assolutamente marginale rispetto all’insieme, ma che costituisce per un momento un punto focale, per un attimo diventa protagonista dell’opera, per poi ritornare nella sconnessa molteplicità del tutto”. 

Il catalogo di Zibaldone è di Silvana Editoriale. La mostra sarà visitabile tutti i pomeriggi da martedì a domenica, dalle 16.30 alle 20.30. Chiusa i lunedì e a Ferragosto.

giovedì 14 giugno 2012

Tutti i concerti per piano di Beethoven a Palermo

Si articola in tre appuntamenti che avranno luogo alle ore 21,00 nella Sala Scarlatti del Conservatorio  "V. Bellini" di Palermo, l’esecuzione integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven che l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “V. Bellini” affronterà nell’arco di una settimana, dal 16 al 23 giugno, sotto la direzione di tre docenti del conservatorio di Palermo e con la partecipazione come solisti di giovani e giovanissimi allievi ed ex allievi.

Sabato 16 giugno l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “V. Bellini” sarà diretta da Federico Amendola. In programma i primi due concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven: il Concerto n. 1 in Do maggiore vedrà al pianoforte Manuela Giardina, mentre per il Concerto n. 2 in Si bemolle maggiore la solista sarà Alessandra Macellaro La Franca.

Mercoledì 20 giugno, per il Concerto n. 3 in do minore e il Concerto n. 4 in Sol maggiore la direzione dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “V. Bellini” sarà affidata a Matteo Helfer, si alterneranno al pianoforte Sandro Russo e Salvatore Monzo.

Sabato 23 giugno, con la direzione di Loris Capister, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “V. Bellini” affronterà due grandi capolavori: il Concerto n. 5 in Mi bemolle maggiore “L’Imperatore”, solista il pianista Davide Cirrito, e il Triplo Concerto per pianoforte, violino e violoncello con Salvatore Monzo al pianoforte, Federica Rocca al violino e Adriano Fazio al violoncello.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Info: 091 582803 - 091 580921.

martedì 12 giugno 2012

A Catania s'inaugurano due nuovi spazi per la cultura

Alla Vecchia Dogana, lo storico stabilimento all'interno del porto di Catania trasformato in un centro multifunzionale, il prossimo 15 giugno prenderanno vita due nuovi spazi pensati principalmente per le famiglie e i turisti. Ovvero il Museo e Teatro dei Pupi Marionettistica Fratelli Napoli, dedicato alla celebre famiglia di pupari catanese; e il Cineteatro “Francesco Alliata”, intitolato al nobile cineasta siciliano fondatore della Panaria Film, casa di produzione cinematografica all'avanguardia che nella seconda metà degli anni '40 girò i primi documentari subacquei. 

Allestimento dedicato ai Pupi siciliani
Progettati da Vecchia Dogana Edutainment – società mista tra Novamusa s.p.a e alcuni operatori catanesi – i due spazi sono ispirati appunto alla filosofia dell'edutainment ovvero permetteranno di “imparare divertendosi”: da un lato si potrà scoprire la tradizione autenticamente siciliana dell'Opra dei Pupi, patrimonio immateriale dell'Unesco, attraverso i pezzi d’epoca e cimeli della famiglia Napoli, pupari catanesi di quarta generazione. Dall'altro ecco i primi documentari girati dalla Panaria negli anni Quaranta e dedicati alla Sicilia, il suo paesaggio, le sue tradizioni: un tuffo nel passato dentro un cineteatro ad alta tecnologia: 50 posti per divertirsi e imparare con la complicità del 5D: ovvero poltrone che si muovono, giochi d’aria e d’acqua, proiezione in 3D e audio in dolby surround. Proprio lo schermo, fissato su binari, come un diaframma divide la sala in due ricavando un ulteriore spazio: il teatro da 50 posti destinato agli spettacoli dei pupi a cura dei Fratelli Napoli. La sala cinematografica, invece, offrirà una duplice programmazione: i cortometraggi storici della Panaria (inseriti nel ciclo Videorama Siciliano) e una serie di documentari a carattere scientifico e divulgativo in 5D realizzati da prestigiosi centri di ricerca come il Cnr e l’Ingv nell’ambito del ciclo Science Gymnasium.

Al via la seconda edizione di "Modica Miete Culture"

La città di Modica si prepara alla sua stagione più bella. Quella di Modica Miete Culture, il grande cartellone di eventi lungo tutta l’estate che, dopo il successo della prima edizione (e i picchi di presenze turistiche) si inaugura mercoledì 13 giugno con il Festival Contaminazioni. Poesia, Filosofia e Culture di Confine. 

Danilo Rea
Organizzato dal Comune di Modica e sostenuto dall’entusiasmo e dall’impegno di imprenditori, albergatori, ristoratori, dal mondo della scuola, dell’associazionismo e del volontariato, il primo appuntamento dell’estate di Modica sarà, dal 13 al 17 giugno, quello con Contaminazioni, il primo festival siciliano dedicato al pensiero e alle ibridazioni fra culture, arti e saperi di grandi maestri e artisti contemporanei. Ieri la presentazione alla stampa da parte del sindaco, Antonello Buscema, e dell’assessore alla cultura Annamaria Sammito. 

“Modica Miete Culture – dice il sindaco Antonello Buscema – e in particolar modo il Festival Contaminazioni, ereditano l’identità culturale della Contea, proponendo Modica come luogo di elaborazione intellettuale in chiave contemporanea: non più solo come capitale del Sud Est ma come agorà del Mediterraneo. La condivisione del progetto con la città e la sinergia tra pubblico e privato ci garantiranno risultati sostanziosi e duraturi sul lungo periodo”.

Confermati per i cinque giorni del Festival Contaminazioni (13-17 giugno) incontri, dibattiti reading d’autore con i grandi nomi della poesia e della filosofia, uno per tutti la poetessa Maria Luisa Spaziani. E poi Paolo Lagazzi, Giancarlo Pontiggia, Giuseppe Savoca, Pierluigi Cappello in videoconferenza da Tricesimo (UD), Sarah Zappulla Muscarà, Carlo Sini, Giuseppe Ruggieri, Giuseppe Conte, Rosita Copioli e Roberto Vignolo Straordinaria l’offerta di spettacoli e di concerti – tutti gratuiti – che alla sera trasformeranno Modica in un grande palcoscenico sotto le stelle. Danilo Rea e Silvia Colombini, Moni Ovadia (per la prima volta in Sicilia con il suo “Senza Confini. Ebrei e Zingari”), i Modena City Ramblers, Vincenzo Pirrotta, Emanuele Crialese ed altri ancora. Il coordinamento e la direzione artistica sono a cura dei professori Antonio Sichera e Riccardo Emmolo. 

E’ l’assessore alla cultura Annamaria Sammito a illustrare gli eventi di spicco di Modica Miete Culture: l’omaggio alla Primavera Araba e alla Rivoluzione del Gelsomino (19-24 giugno) con il patrocinio del Ministero degli Esteri e del Consolato tunisino in Sicilia, la serata in memoria del giudice Paolo Borsellino per il ventennali di via d’Amelio con il sostituto procuratore di Palermo Calogero Paci, e la prima edizione del Modica Jazz Festival, prestigiosa rassegna itinerante organizzata dal Ministero dell’Istruzione (MIUR) in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia, la St. Louis Academy di Roma ospitata in agosto, dal 6 al 12, a Modica su iniziativa del Comune e del Centro Studi della Contea di Modica. A presentarla il direttore generale del Miur, Bruno Civello e il direttore artistico Paolo Damiani capo dipartimento sezione jazz del Conservatorio Santa Cecilia di Roma. “Sarà una prima edizione con grandi nomi – dice Paolo Damiani – e con un’attenzione specifica alla forma canzone testimoniata dalla presenza di Gino Paoli, Maria Pia De Vito, Peppe Servillo, Laura Lala, Chiara Civello con l’obiettivo di avviare un processo di ricerca nella tradizione siciliana del canto da rileggere in chiave jazz. Una grande sfida nel segno della sperimentazione nella terra che ha dato origine al sonetto con Jacopo da Lentini!”. 

Arricchiscono il cartellone di Modica Miete Culture la settima edizione di Sicilia Barocca, Concorso Internazionale di Danza, che porterà a Modica centinaia di giovani talenti della danza provenienti da tutto il mondo, le mostre di Sandro Bracchitta e Franco Fratantonio, le estemporanee d’arte, teatro, musica e fotografia (diurne e notturne) nel quartiere Monserrato e al Chiostro S. Anna. 


FESTIVAL CONTAMINAZIONI, ospiti 

Quest’anno Contaminazioni accentua le conversazioni e le ibridazioni Tra poesia, filosofia, teologia e culture di confine. In programma nei cinque giorni del Festival dibattiti fra grandi maestri del pensiero, reading di poesia e letteratura, incontri con grandi interpreti del teatro e della musica per riunire sotto il cielo di Modica una comunità sempre più eterogenea e complessa. Si comincia mercoledì 13 giugno, con la straordinaria presenza a Modica della poetessa Maria Luisa Spaziani, musa di Eugenio Montale, alla quale Mondadori ha appena dedicato un Meridiano con l’opera omnia: prima volta per una poetessa. Torinese di origine e legatissima a Messina, dove per diversi anni ha insegnato Lingua e Letteratura tedesca e poi francese all’Università, la Spaziani ha dedicato alla Sicilia la raccolta L’occhio del ciclone, in cui descrive il suo rapporto con il paesaggio, la luce e il mare dell’isola. Numerosi i poeti e filosofi che giungeranno a Modica per Contaminazioni: Paolo Lagazzi, Giancarlo Pontiggia, Giuseppe Savoca, Pierluigi Cappello in videoconferenza da Tricesimo (UD), Sarah Zappulla Muscarà, Carlo Sini, Giuseppe Ruggieri, Giuseppe Conte, Rosita Copioli e Roberto Vignolo mentre Tomaso Kemeny incontrerà le scuole della città in collaborazione con i giovani di Officina Kreativa. Per la sezione letteratura della migrazione l’ospite sarà lo scrittore algerino Tahar Lamri; il teatro vedrà Vincenzo Pirrotta. Dal 14 al 17 l’atrio del Palazzo San Domenico ospita la mostra mercato dell’editoria indipendente organizzata in collaborazione con Ottavio Navarra. Previste degustazioni di cioccolato modicano a cura del Consorzio di tutela e della Antica Dolceria Bonajuto. 

Gratuiti tutti gli spettacoli serali che vedranno grandi big del teatro e della musica fare di Modica un palcoscenico sotto le stelle. Contaminazioni musicali quelle con il pianista jazz Danilo Rea e il soprano Silvia Colombini per la prima volta live con improvvisazioni inedite fra jazz e lirica in Tra Torre del Lago e New Orleans (13 giugno). Il 14 giugno è la volta di Moni Ovadia, con la prima siciliana di Senza confini. Ebrei e zingari, il concerto di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche. Il 15 giugno al Teatro Garibaldi (ore 20) toccherà a Vincenzo Pirrotta con La ballata delle balate, l’intenso monologo di un latitante di mafia dove si mischiano lingua italiana e siciliana; alle 22.30 invece sulla scalinata di San Giovanni, il concerto del Giacomo Caruso Jazz Trio, un talento internazionale del piano jazz di origine modicana. Sabato 16 due spettacoli: alle 19.30, nella piazzetta di san nicolo inferiore Andromaca di Clelia Lombardo e alle 21 al Cinema Aurora la proiezione del film Terraferma di Emanuele Crialese che parteciperà all’incontro col pubblico. Doppio spettacolo anche domenica per il gran finale con il recital lirico di Silvia Colombini alle 20.30 al Teatro Garibaldi e alle 22.30 in piazza Monumento il concerto dei Modena City Ramblers.

Il Teatro Coppola di Catania festeggia i sei mesi

Dal 16 dicembre 2011 il Teatro Coppola è stato restituito alla città di Catania, tornando - dopo più di sessant'anni di abbandono - a essere luogo di cultura, scambio, incontro. Un luogo in cui partecipazione e condivisione nell'immaginare e sperimentare nuove forme di socialità, a partire dalla cultura, raccontano percorsi autonomi di consapevolezza civica. Da allora, più di centro spettacoli - tra rappresentazioni teatrali, concerti, performance, readings - si sono alternati su un palco che prima non c'era. Decine di assemblee hanno visto riunirsi cittadini per un libero confronto. Laboratori teatrali, workshop fotografici, seminari, prove aperte hanno accompagnato la cittadinanza nella riscoperta di un luogo del fare e dell'imparare. 

Il 16 giugno 2012, il Teatro Coppola festeggia i suoi primi sei mesi con una giornata di incontro, discussione e spettacolo sin dalla tarda mattinata. Si inizierà alle ore 12.00 con una passeggiata sonora alla scoperta dei suoni e dei silenzi quotidiani del quartiere: camminare, ascoltare, lasciare fluire suggerimenti e suggestioni dall'ambiente intorno a noi. Nel pomeriggio, una fiaba improvvisata dai bambini sarà inventata nel cerchio festoso della narrazione collettiva con il gioco "Una favola a merenda". Alle 20.30, sarà il filo delle immagini a narrare, con il documentario "Il Teatro dei Cittadini" di Giovanni Tomaselli, i bisogni dei catanesi che nel 1821 chiesero e ottennero «un locale di pubblico spettacolo» e le urgenze di quei catanesi che nel 2011, con il lavoro volontario, quello stesso spazio hanno riaperto; mentre il fotografo Daniele Arona racconterà con la mostra fotografica "Teatro Coppola Lavori in corso", i volti e le opere di cittadini prestate alla ristrutturazione del Teatro. Alle 21.00, durante un'assemblea pubblica, diverse esperienze di volontariato e azione diretta si racconteranno attraverso le differenze, i punti d'incontro, le specifiche peculiarità delle rispettive azioni. La giornata si concluderà con lo spettacolo dal vivo degli Zuma, sul palco che da sei mesi non spegne le proprie luci e centimetro dopo centimetro riconquista la propria dignità.

"Self-Portrait" di Adalberto Abbate in mostra alla GAM

Inaugurerà il 29 giugno il progetto creato appositamente da Adalberto Abbate per gli spazi delle mostre temporanee della Gam di Palermo, dove prosegue il ciclo di mostre dedicate all’arte contemporanea. 

Adalberto Abbate - Self-Portrait (2011)
In Self-Portrait saranno esposte opere recenti, dal 2005 ad oggi, con progetti realizzati ex novo e site specific, con cui l’artista si rivolge alle coscienze assopite: dipinti, sculture, ma anche fotografie e installazioni video, che si caratterizzano per il voler rappresentare una dimensione reale e grottesca sul limite del cinismo e della verità. 

Il lavoro dell’artista intende testimoniare lo stato cronico di immobilità per il quale ognuno di noi preferisce rifugiarsi nel proprio mondo interiore piuttosto che affrontare le complesse questioni collettive. Un resoconto pieno di memorie e rimandi, delusioni, sconfitte e perdite, che mira a instradare verso una riflessione asciutta ed essenziale sulla storia e, naturalmente, sull'arte. Silenziosi e sospesi, i soggetti delle foto, come le sculture e le installazioni di questo progetto, animano uno scenario ovattato, attraversato e abbandonato; sono superstiti di un passato che non si può più assecondare, testimoni di un paesaggio tutto da ricostruire. 

Campo d'indagine dell'artista sono inoltre i meccanismi della memoria e i disturbi di percezione della verità, che riportano il discorso su un piano più soggettivo. Il risultato è dunque una ricerca che combina le dinamiche sociali con una sfera più propriamente individuale, con l'intento di mettere in luce le complesse sfaccettature dell'orrore/errore contemporaneo.

La mostra sarà aperta fino al 2 settembre 2012. 

venerdì 8 giugno 2012

Scoperti nuovi mosaici alla Villa del Casale

Un portico colonnato, una vasca absidata, un pavimento mosaicato di oltre 80 metri quadri e numerosi affreschi ben conservati. Sono i nuovi straordinari ritrovamenti della zona della Villa del Casale di Piazza Armerina, dove si sta concludendo il restauro dell'antica struttura imperiale. A poco meno di un mese dall'inaugurazione - la data fissata e' quella del 4 luglio - sembrerebbe adesso possibile riscrivere l'intera storia del sito. 

Cecchi Paone testimonial del Palermo Pride 2012

Alessandro Cecchi Paone, intervenuto a palazzo Sambuca a Palermo per la presentazione del suo libro "Il campione innamorato" nell'ambito degli eventi "Verso il Palermo pride 2012", è stato ufficialmente investito del ruolo di testimonial del pride. 

Daniela Tomasino, Alessandro Cecchi Paone,
Francesco Pantaleone e Massimo Milani
"Il Pride non deve essere solo una festa, ma deve consistere in una serie di eventi culturali, incontri, dibattiti, mostre, cene, feste, deve diventare un appuntamento fisso della vita culturale delle città. Ed in questo il Palermo pride è all'avanguardia. È dal sud, da città come Palermo e Salerno che parte la riscossa del movimento LGBT italiano, - ha dichiarato Cecchi Paone - bisogna formare una nuova classe dirigente LGBT, persone preparate che riescano a rispondere a testa alta agli insulti degli omofobi. Per troppo tempo siamo stati il movimento dei locali, delle saune delle feste. Se è vero che la colpa della diffusione dell'omofobia in Italia è in massima parte delle pressioni del Vaticano sulla politica, parte della colpa è del movimento. Per fortuna da alcuni anni la situazione è cambiata, anche grazie al vostro lavoro".

La Sicilia teatro del "Mito Contemporaneo"

Visitare la Sicilia attraverso la contemporaneità delle arti figurative di Giò Pomodoro e Jiménez Deredia, Gian Marco Montesano e Pino Pinelli. È un percorso sulle orme del mito, piacevole e suggestivo, quello che Il Mito Contemporaneo, la Rassegna Internazionale di Scultura e Pittura promossa dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, ha costruito attorno alla storia e al fascino di alcune delle sue città più belle e famose: Taormina, Palermo, Lipari e Trapani/Segesta. La Rassegna Internazionale (Direzione Artistica a cura di Massimiliano Simoni), giunta alla seconda edizione, rientra nell’ambito del prestigioso cartellone de Il Circuito del Mito.

La musica popolare risuona nei musei di Palermo

"Introdurre la musica popolare nei musei è un nuovo modo per vivacizzare la fruizione dei beni culturali. Siamo convinti che questo esperimento, che peraltro ha già riscosso un buon successo in inverno con i concerti offerti dagli studenti del Conservatorio nei nostri siti, fornirà anche un riscontro positivo sotto il profilo delle presenze nei musei palermitani interessati dall'iniziativa". 

L'assessore regionale ai Beni culturali e all'Identità siciliana, Sebastiano Missineo, ha inaugurato ieri, all'Albergo delle Povere di Palermo, la rassegna di musica popolare siciliana - organizzata da Mainstreaming Agenda - che, in dieci tappe, si svolgerà nei musei regionali di Palermo. 

Gli altri appuntamenti nei quali si esibirà il gruppo degli antichi musici madoniti sono previsti l'8 giugno a Palazzo Mirto (ore 10) e alle 11.30 a Palazzo Abatellis; il 12 al Castello della Favara a Maredolce (ore 16); il 15 a Palazzo Ajutamicristo (ore 10) e al Convento della Magione alle 12; il 17 giugno alle 10 alla Palazzina Cinese e al Castello a Mare (ore 12) e il 20 giugno alla Cuba (ore 15). La chiusura è fissata, sempre per il 20 giugno, al Castello della Zisa alle ore 18.

martedì 5 giugno 2012

"Elisir d'amore" balneare al Teatro Massimo

Sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo torna il grande repertorio ottocentesco con una delle opere più amate dal pubblico: “L'elisir d'amore” di Gaetano Donizetti (12-19 giugno) proposta in un divertente e innovativo allestimento proveniente dal Palau de les Arts di Valencia firmato dal regista italiano del momento, Damiano Michieletto, il più richiesto dai teatri di tutto il mondo che torna a Palermo con i suoi collaboratori di fiducia, lo scenografo Paolo Fantin, la costumista Silvia Aymonino e il light designer Alessandro Carletti dopo il grande successo registrato nella stagione 2011 con “The Greek Passion”.

lunedì 4 giugno 2012

Il duo Lonquich-Barbuti chiude la Stagione del Bellini

Dopo sette mesi di programmazione e ben ventisei tra concerti e recital, martedì prossimo, 5 giugno 2012 alle ore 21 (turno A) si conclude la Stagione Sinfonica 2011-2012 del Teatro Massimo Bellini di Catania; la prima, dopo diversi anni, con un significativo incremento di abbonati, quasi il 10 per cento, e con un pubblico “serale” in costante crescita. 

Alexander Lonquich e Cristina Barbuti
Per l’ultimo appuntamento dell’anno, il “Bellini” propone il recital di un famoso e talentuoso duo di pianisti, Alexander Lonquich e Cristina Barbuti, coppia artistica e nella vita, alle prese con un programma di estremo interesse, le musiche di Debussy, Schubert e Stravinskij, con un interessante filo rosso che unisce i pezzi del primo e dell’ultimo dei tre musicisti. 

Di Claude Debussy (1862-1918) il duo eseguirà le Six epigraphes antiques, scritte nel 1914 sulle liriche di un amico scrittore, Pierre Louÿs; “musica del silenzio”, per utilizzare una “etichetta” apposta solitamente a questa composizione, di rara bellezza e di notevole difficoltà esecutiva. 

Seguirà il Divertissement à la hongroise in sol minore, D. 818 (op. 54) di Franz Schubert (1797-1828), composto nel 1824 a Zseliz, in Ungheria, e completato a Vienna, musica ideata per l’intrattenimento dei nobili e pezzo di riferimento di numerosi altri compositori dell’epoca per identificare la musica ungherese. 

La seconda parte del recital del duo Lonquich-Barbuti sarà occupata dal celeberrimo Le sacre du printemps, quadri della Russia pagana in due parti di Igor Stravinskij (1882-1971), pezzo che da sempre divide musicologi e appassionati per la sua carica di novità che tuttora conserva, a quasi un secolo dalla sua composizione (1913), per le sue dissonanze, le armonie politonali, per i suoi timbri inconsueti. 

Cristina Barbuti e Alexander Lonquich sono compagni di vita dal 1991. Iniziano la loro collaborazione artistica nel 1999 grazie alla comune passione per il teatro e fondano, con altri artisti provenienti da campi diversi, il Villon Ensemble con cui si dedicano a laboratori di indagine sull’espressività rivolti a bambini, adolescenti e adulti non solo musicisti e portano in scena lavori teatrali e musicali in Italia, Germania e Austria. Proprio in questo speciale contesto teatrale, nel 2002, si forma il duo pianistico per iniziare una costante attività concertistica. Cristina Barbuti e Alexander Lonquich appaiono insieme in prestigiose stagioni concertistiche in Italia, Svizzera, Austria, Norvegia, Stati Uniti e Germania e in festival di musica da camera quali Festivo-Aschau, Elmau, Bebersee, Meiringen, Lofoten e Spannungen-Heimbach. Il duo ha collaborato con numerose orchestre tra le quali la Stuttgarter Kammerorchester, l’Orchestra da Camera di Mantova e la Camerata Salzburg. 

Biglietti serali (da 14 a 33 euro) disponibili al botteghino del teatro, in piazza Vincenzo Bellini; infoline 095 7150921

"Il Cinema e gli Iblei", un incontro a Ragusa

Venerdì 8 giugno, alle ore 18 nella Pinacoteca di Palazzo Grimaldi, a Modica (Rg), nel corso di una serata organizzata dalla Fondazione “Giovan Pietro Grimaldi” in collaborazione con l’Unitre nell’ambito della rassegna “Il Cinema e gli Iblei”, Margherita Bonomo, docente di storia contemporanea nella facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania, terrà una conversazione sul rapporto tra il cinema e la provincia di Ragusa

Una scena dal film "Divorzio all'italiana"
L’incontro, aperto al pubblico, intende offrire una panoramica dei film che hanno avuto come set il territorio ibleo. La docente universitaria analizzerà le pellicole dal punto di vista sia del linguaggio cinematografico sia del contesto storico con l’ausilio di spezzoni e filmati. 

Tre le tipologie di pellicole poste sotto la lente di ingrandimento della studiosa: il cinema di informazione e propaganda, quello ispirato alla letteratura e le fiction televisive. Per il cinema di informazione e propaganda, saranno proiettati alcuni documenti degli archivi dell’istituto Luce che raccontano per immagini la storia del territorio ibleo dagli anni Venti del Novecento allo sbarco degli anglo-americani. 

Per il cinema ispirato alla letteratura, la Bonomo proporrà un percorso di analisi da "Anni difficili" di Luigi Zampa girato a Modica nel dopoguerra e tratto da una novella di Vitaliano Brancati a "Divorzio all'italiana" di Pietro Germi, con Marcello Mastroianni, ispirato al romanzo “Un delitto d’onore” di Giovanni Arpino, fino a "Kaos" dei fratelli Taviani, tratto da alcune novelle di Luigi Pirandello. Infine, saranno analizzate le fiction televisive che hanno come protagonista il commissario Montalbano, interpretato da Luca Zingaretti, che hanno rappresentato un volano per la promozione turistica del territorio.

sabato 2 giugno 2012

Le "21 Croci" di Giulio Iacchetti in mostra a Enna

Si è inaugurato ieri al Castello di Lombardia di Enna la mostra "Cruciale. 21 Croci + 1" del designer industriale Giulio Iacchetti, dove sarà visitabile dal 2 giugno al 7 luglio con ingresso gratuito. L’esposizione, proveniente dal Museo Diocesano di Milano e dalla Chiesa di Santo Stefano Rotondo a Roma è inserita nell’ambito delle celebrazioni organizzate a Enna per il 600° anniversario della patrona, la Madonna della Visitazione il cui simulacro, dice la leggenda, nel 1412 da Venezia venne portato a Enna. 

Presente l’autore, al taglio del nastro sono intervenuti la Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Enna, Fulvia Caffo, il presidente della Provincia Regionale di Enna Giuseppe Monaco, il sindaco Paolo Garofalo, il presidente dell’Ersu di Enna Angelo Moceri, e Vincenzo Castellana, referente in Sicilia dell’ADI, Associazione per il Disegno Industriale. 

Con la cura di Beppe Finessi, in mostra sono le 21 croci che il celebre designer – premiato col Compasso d’Oro nel 2001 e con opera esposta al MoMA di New York (il moscardino, posata multiuso e biodegradabile) – ha realizzato partendo dalla considerazione che il design contemporaneo non riguarda più solo la sfera materiale della nostra esistenza: oggetti che rispondano a criteri di estetica, praticità ed ergonomia per assolvere a compiti quotidiani. Ma rispondono anche a funzioni legate alla sfera emotiva, sentimentale e spirituale. 

Così il segno della croce, simbolo primordiale comune a culture lontane nello spazio e nel tempo. Nord, sud, est, ovest; la rosa dei venti; il segno matematico dell’addizione o quello sul pane per farlo lievitare; i pilastri e le travi delle costruzioni, gli alberi e i loro rami, il corpo umano con le braccia aperte, la crocifissione di Gesù di Nazareth. La croce è archetipo, icona carica di significati che, per la sua estrema semplicità – la linea orizzontale che incontra quella verticale – ha ispirato da sempre l’ingegno di artisti e architetti. E oggi anche dei designer. Come spiega il curatore Finessi: “Una ricerca, quella di Iacchetti per la mostra Cruciale, che si spinge ancor più in là, intorno a un tema, la croce, simbolo e segno cristiano sul quale riflettiamo da duemila anni da lui immaginato in ventuno modi diversi: un’altra ennesima dimostrazione di come il progetto possa essere non solo una soluzione a necessità funzionali o a richieste commerciali, ma possa diventare un modo per parlare della propria maniera di vedere e di stare nelle “cose” del mondo, anche quelle che osserviamo spesso silenziosi, anche quelle che vediamo guardandoci dentro”. 

Progettate, ritrovate, disvelate le ventuno croci di Iacchetti attraversano e ridisegnano materiali e funzioni: dall’argento al ferro battuto, dal vetro soffiato alla fibra di carbonio, dalla terracotta alla carta, dalla pista elettrica per macchinine fino a un materasso trapuntato, anche questo a croce, dove abbandonarsi sfiniti al sonno, a braccia aperte come i neonati, dopo le fatiche del giorno. Opere che Iacchetti ottiene per addizione o sottrazione di elementi. Oppure sperimentando, grazie alla tecnologia (alcuni sono appunto prototipi), alternative costruttive con i materiali prescelti. 

Anche alla città di Enna, come già fatto per Milano e Roma, Giulio Iacchetti dedicherà una sua creazione originale. Si tratta della croce a forma di valigia: rigida, di cartone, con gli angoli rinforzati come quelle usate dagli emigrati che nei primi anni del Novecento abbandonarono l’Italia, la Sicilia per raggiungere il Nuovo Mondo, le Americhe. “L’ho voluta dedicare al viaggio, questa croce per Enna – spiega Iacchetti - per molte ragioni: la tappa nel sud Italia di questa mostra itinerante, l’omaggio alla memoria delle generazioni di siciliani, alla loro croce di emigrati, lontani per sempre dalla loro terra, e infine per la celebrazione della Madonna della Visitazione patrona di Enna che, incinta, si mise in viaggio per raggiungere la cugina Elisabetta”. 

Durante il soggiorno in Sicilia, dove sarà impegnato con lo staff del suo studio nell’allestimento della mostra al Castello di Lombardia, Iacchetti incontrerà gli studenti di Ingegneria e Architettura dell’Università Kore di Enna (1 giugno, ore 10, Auditorium della Facoltà) per una lectio magistralis su “Pane e Design”. 

La mostra “Cruciale. 21 Croci + 1” è realizzata con il patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana - Soprintendenza BBCCAA di Enna, della Provincia Regionale, del Comune e dell’Ersu (Ente Regionale per il diritto alla Studio Universitario) di Enna e dell’ADI, Associazione per il Disegno Industriale (Delegazione Sicilia) e con il contributo del Sicilia Outlet Village.

venerdì 1 giugno 2012

Presentata la nuova edizione del Palermo Pride

A Palazzo Ziino è stato presentato pochi giorni fa il Palermo pride 2012, con un programma ricco di appuntamenti e di iniziative. Presenti alla conferenza stampa l'assessore alla cultura Francesco Giambrone, l'assessore alle politiche sociali Agnese Ciulla, i 4 portavoce del pride (Giulia de Spuches, Sofia Gangi, Valerio Angelini e Massimo Milani), il curatore della mostra Francesco Pantaleone, l'artista Stefania Galegati Shines

La conferenza stampa di presentazione a Palermo
Gli assessori hanno ribadito la disponibilità del Comune per la realizzazione del pride e la vicinanza della nuova amministrazione alla comunità LGBT cittadina ed alle sue istanze. In un successivo comunicato hanno poi ribadito: "Riteniamo fondamentale che l’Amministrazione esprima la propria partecipazione ad un evento che negli anni non solo ha mantenuto vivi la visibilità e l’orgoglio di una comunità, ma ha rappresentato un punto di incontro e confronto sul tema dei diritti di cittadinanza e della partecipazione, che ha mantenuto viva la città mentre l’Amministrazione comunale faceva di tutto per annientarla".

Massimo Milani, portavoce del pride nonché co-fondatore del primo circolo Arcigay italiano, ha dichiarato: "il Palermo pride è la casa di tutti i diritti non riconosciuti, e Palermo in questo è all'avanguardia. è una realtà fondamentale per questa città, e coinvolge tutta la città. In quei giorni c'è un'emozione, un'energia meravigliosa. Ed è un'arcipelago di tante identità, anche delle identità delle trans che mostrano il proprio corpo, negato e deriso ogni giorno." "Vorrei fare una dedica - ha continuato Massimo Milani - dopo 20 anni da quelle tragedie orrende che ci hanno deturpato, vorrei dedicare questo pride a Falcone, Borsellino e a tutti gli uomini e le donne che sono morti con loro. 

L’edizione 2012 presenta molti elementi di continuità con le edizioni precedenti. La capacità di “fare rete”, di collaborare e comunicare con la città, facendone emergere differenti istanze e realtà, oltre a eccellenze artistiche; la ricchezza del programma, che prevede decine di eventi (incontri, spettacoli, concerti, etc. etc.) che precedono e seguono la parata del 23 giugno. 

Tra le novità del 2012, la collaborazione con Addiopizzo; l’attenzione ai temi di partecipazione, democrazia “dal basso”, cittadinanza, periferie (geografiche, sociali, culturali); il rapporto con l’arte contemporanea; la realizzazione, per la prima volta in Sicilia, di un village, una struttura multifunzionale che ospiterà tutti gli eventi della settimana del pride. 

Il Palermo pride 2012 ha ottenuto il patrocinio della Provincia Regionale di Palermo, dell’Università di Palermo e del Comune di Palermo. Dopo 3 mesi di eventi (feste, incontri, rassegne di film, aperitivi, etc.), il Palermo pride 2012 avrà inizio ufficialmente con l’inaugurazione della settimana del pride sabato 16 giugno al pride village, presso villa Pantelleria. 

Gli eventi procederanno fino al 23 giugno, giorno della parata, la pride parade che è il momento culminante dell’intera manifestazione Il calendario completo, e la descrizione dettagliata dei singoli eventi, saranno disponibili nel sito www.palermopride.it, e verrà presentato durante una conferenza stampa successiva. 

Tra gli eventi programmati segnaliamo


• 16 giugno (sabato): ore 18.00: Letteratura: Walter Siti presenta “Triks” di Renaud Camus ed. Textus e “Resistere non serve a niente” ed. Rizzoli. Introduce Alessadro Grilli – Università di Pisa 

• Ore 19.30: Arte Contemporanea: inaugurazione mostra “Cu avi lingua passa u mari - Whoever has the language crosses the seas” a cura di Francesco Pantaleone. Artisti: Stefano Arienti, Stefania Galegati Shines, Julian Goethe, Alice Guareschi, Domenico Mangano, Liliana Moro, Francesco Simeti 

• Ore 21.15/23: Poesia: Lello Voce e la piccola orchestra di cucina cannibale. “La Bellezza e la Rovina per il Palermo Pride”. A cura di Patrizia Stagnitta 

• 17 giugno (domenica): ore 19.30 Teatro: Compagnia Sud Costa Occidentale 
LA BELLA ROSASPINA ADDORMENTATA – studio N.1 
di Emma Dante con Gabriella D’Anci, Costanza Minafra, Rosanna Savoia 

• 18 Giugno (lunedi): ore 18.00/19.30. Dibattito sul "Diversity Management", interverranno: Responsabile Marketing Ikea, responsabile di Parks e attori economici locali. 

• 20 Giugno (mercoledì): ore 21.15. Teatro: “Dio non è grande?", testo di Vincenzo Musso. Regia di Ugo Giacomazzi. Interpreti: Antonio Lo Bue e Vincenzo Musso 

• 21 Giugno (giovedì): ore 17.00. Iniziativa politica su Enti Locali e politiche e pratiche per la piena cittadinanza delle persone LGBT 

• 22 Giugno (venerdi): ore 17. Dibattito: Politiche locali e Identità di Genere: le buone prassi nella Pubblica Amministrazione 

Sono inoltre previsti dj set e concerti di gruppi e di artisti locali, tra cui Gianni Gebbia. Testimonial: Alessandro Cecchi Paone. Campagna di comunicazione: Stefania Galegati Shines, che ha realizzato degli scatti che verranno utilizzati per i manifesti del pride ed esposti nella mostra “Cu avi lingua passa u mari”. Il Palermo Pride 2012 si avvale della collaborazione attiva di molti artisti di fama internazionale, dalla collettiva curata da Francesco Pantalone che verrà presentata presso il Village e successivamente ospitata dalla Fondazione Sambuca alla scelta di un artista per la comunicazione visiva. 

SiciliAntica visita le rovine di Himera

Il Tempio di Himera
Domenica 3 giugno 2012 il gruppo di SiciliAntica di Agrigento visiterà la zona archeologica di Himera e i monumenti romani di Termini Imerese. La mattinata sarà dedicata all’antiquarium dell’antica colonia greca, al quartiere est, all’area sacra nella parte alta della città e al Tempio della Vittoria costruito a seguito dell’epica battaglia contro i cartaginesi nel 480 a C. Nel pomeriggio, dopo il pranzo in un ristorante locale, è prevista la visita guidata ai monumenti romani di Termini Imerese, in particolare i partecipanti visiteranno il ponte Figurella, i resti dell’acquedotto Cornelio in via Falcone Borsellino, la “curia romana”, il sito dell’antico anfiteatro e le terme. Il gruppo sarà guidato nella visita dai soci di SiciliAntica di Termini Imerese.