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sabato 17 marzo 2012

Gli agrumi ornamentali esposti ad Acireale

Limoni, aranci amari, chinotti, kumquat e cedri “Mano di Budda” - molto ricercati per giardini e piccoli orti dai collezionisti italiani ed europei ma anche dagli enti pubblici per il verde urbano - sono stati i protagonisti della “Giornata tecnica sugli agrumi ornamentali” organizzata il 15 marzo dal Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee (CRA-ACM) di Acireale

Arancio amaro corrugato
La manifestazione, inserita nel progetto Convar (Liste di orientamento varietale agrumi), si è svolta nella sede del Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura, e ha visto anche una specifica Mostra Pomologica delle principali novità botaniche da frutto e ornamentali. 

Spiega il direttore del CRA-ACM Francesco Intrigliolo: “In dieci anni di sperimentazione scientifica i ricercatori del Centro di Acireale hanno prodotto circa 700 ibridi all’interno di uno specifico programma di miglioramento genetico. Alcune di queste varietà si sono rivelate eccellenti sotto il profilo ornamentale. Un risultato che giovedì, potrà essere apprezzato dagli addetti ai lavori: agronomi, collezionisti e appassionati di giardinaggio. La coltivazione di questi agrumi, infatti, potrà contribuire a vivacizzare il mercato e soddisfare la domanda di ‘novità’ da parte degli appassionati di botanica”. 

Negli ultimi anni, la maggior parte dei vivai agrumicoli siciliani si è convertita alla produzione ornamentale in vaso: 250 vivai nella sola provincia di Messina hanno scelto questo indirizzo tanto che oggi la produzione agrumicola ornamentale ha abbondantemente superato quella tradizionale rivolta al pieno campo.

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