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lunedì 10 gennaio 2011

Un itinerario geoturistico nel centro storico di Gangi

Tra i vicoli e gli slarghi del medievale borgo rupestre di Gangi, contaminato tra archeologia, architettura, risorse ambientali e tradizioni etno-gastronomiche, sarà realizzato l'itinerario geoturistico: “Quando la roccia diventa arte”.

L'iniziativa di valorizzazione e promozione di un turismo strettamente integrato con l'abitato è legato principalmente alla divulgazione interdisciplinare delle scienze della terra. L'idea è quella di studiare e promuovere gli aspetti geologico e storico-culturali del territorio attraverso iniziative mirate alla rivalutazione delle risorse ambientali e umane.

La principale peculiarità di Gangi, geosito naturale, è data dal fatto che il grappolo di case abbarbicate sul Monte Marone sono edificate su una singolare roccia che il mondo scientifico riconosce come la “Calcarenite” di Gangi. “Un itinerario geoturistico in un contesto di emergenze geologiche uniche e rare – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – Gangi è un geosito naturale da tutelare e valorizzare. L'itinerario si aggiungerà a quelli già esistenti: verso la scoperta delle opere dello Zoppo di Gangi e del Quattrocchi o ancora a quello monumentale delle nostre Chiese e palazzi nobiliari veri scrigni d'arte e storia. Sul turismo – conclude Ferrarello - stiamo giocando una partita determinante per il futuro e l'esistenza del nostro paese”.

Il progetto “Quando la roccia diventa arte” è nato da un’idea progettuale dell’Associazione scientifico-culturale Geco tour in collaborazione tra l’amministrazione comunale di Gangi.

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