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venerdì 30 settembre 2011

Bebo Cammarata e le sue foto per le strade di Palermo

Un ritorno alla fotografia come ritratto del tempo, uno scatto che racconta volti e storie di una città, Palermo, che cambia ogni giorno. È dedicata ai “Fotovia” la mostra fotografica di Bebo Cammarata, allestita, dal 30 settembre al 15 ottobre, presso la Galleria d’arte contemporanea Garage, in piazzetta di Resuttano a Palermo, e realizzata grazie alla Fondazione Ignazio Buttitta che ha anche curato il catalogo.

I fotovia, negli anni Settanta, si aggiravano in via Libertà e via Ruggero Settimo a fotografare coppie, genitori e bambini. Scattavano chiedendo prima il permesso: “La facciamo una foto al bambino?”. Poi rilasciavano un bigliettino con sopra indicato l’indirizzo dello studio, dove si andava a vedere l'istantanea ed eventualmente ritirare la foto. La mostra di Bebo Cammarata è un omaggio all’epopea dei fotovia e alla loro capacità di fissare nel tempo una documentazione di alto livello sociologico e letterario.

Le foto di Bebo Cammarata sono “immediate, non meditate. Nessuno è in posa - scrive Enrico Deaglio nella nota critica pubblicata all’interno del catalogo – Nessuno è paparazzato. La loro bellezza, quindi, riguarda la caducità, il momento, l’attimo del fiore prima della sua sfioritura”. 

“La fotografia – scrive Bebo Cammarata - è un’immagine latente che s’impressiona nella mente prima che nella pellicola. Non ho alcuna passione per il tecnicismo e fotografo come se avessi tra le mani una macchina analogica. Uso infine il computer come una camera oscura, intervenendo sul taglio ed il contrasto”.

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