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domenica 21 novembre 2010

Il rito del sale tra foto e pittura a Catania

Grani di sale grosso, profumo di polvere di caffè, lo scorrere dell’acqua che collega un piano all’altro delle Antiche cucine dell’ex Monastero dei Benedettini, a Catania, ed ancora il suono dei gabbiani in armonia con il commento musicale di Giuseppe Severini accompagnato dalla cantante Shirin Demma (associazione culturale “Secoli bui”) che propongono  particolari sonorizzazioni live del variegato repertorio del Medioevo siciliano.

Sono solo alcuni degli ingredienti che arricchiscono la mostra “‘Na sbrizziata di sali”, allestita al Monastero dei Benedettini di Piazza Dante dagli autori Giusy Demma e Giovanni Ruggeri. Un insieme di immagini impresse, lavorate a strati e talvolta “vetrificate”, che rappresentano le svariate sfaccettature dell’importanza del sale. Nella vita quotidiana, nella storia, nella cultura.

La mostra è stata inaugurata dal Rettore dell'Università di Catania Antonino Recca: “Mi sembra doveroso sottolineare - ha detto - la scelta degli autori di richiamare, attraverso le loro tecniche e la raffigurazione dei soggetti e dei luoghi, le variegate e suggestive rappresentazioni antropologico-letterarie del sale, inteso come bene di sopravvivenza e ricchezza per molti uomini della nostra terra, o rito di preparazione e preservazione, o ancora metafora di esperienza e acutezza della mente (Cum grano salis)”. 

La mostra è visitabile a gruppi di 20 persone (con l’ausilio delle guide delle Officine Culturali che traducono in parole i momenti della vita culinaria dei Benedettini), fino al 28 novembre.

Questi gli orari: venerdì, sabato e domenica dalle ore 18:00 alle ore 21:00; mentre dal lunedì al giovedì dalle ore 9:00 alle 12:00 / dalle 16:00 alle 19:00. L'ingresso è libero.

Info: 348 7034950

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