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martedì 16 novembre 2010

Il Tesoro di Morgantina torna in Sicilia dopo trent'anni

Aidone si appresta a confermarsi una delle capitali archeologiche siciliane. Dopo la notizia del rientro della statua della Venere di Morgantina, previsto per il prossimo gennaio, il 3 dicembre torneranno definitivamente anche gli Argenti, sedici raffinatissimi pezzi d'argento dorato d'epoca ellenistica trafugati trenta anni fa dai tombaroli nelle campagne intorno ad Enna. Nel museo archeologico di Aidone i reperti saranno esposti insieme agli Acroliti di Demetra e Kore

Gli argenti, noti anche come il Tesoro di Eupolemos, furono venduti sottobanco nelle aste clandestine internazionali da esperti d'arte antica e infine acquistati dal Metropolitan Museum di New York nel 1984, dove sono stati esposti fino allo scorso anno. 

I reperti rientreranno ad Aidone dopo essere stati esposti al Palazzo Massimo di Roma, al Museo Salinas di Palermo e a Shangai, in occasione dell'Expo. Una tournée iniziata la scorsa primavera e coordinata dall'Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana. In programma il prossimo 3 dicembre anche un convegno archeologico internazionale organizzato in collaborazione con il Comune di Aidone e la Soprintendenza di Enna nel corso del quale i maggiori studiosi della storia di Morgantina e dei suoi scavi ripercorreranno le tappe dei vari ritrovamenti.

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