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giovedì 26 maggio 2011

Pupi Avati ospite di "Filminscena" a Catania

Commedia, dramma, noir, persino horror e grottesco. Tutti i colori del cinema, ciascuno con le proprie sfumature, attraversano la lunga e onorata carriera di Pupi Avati. Il regista bolognese sarà lunedì 30 maggio alle 20 alla Sala Musco di Catania, ospite di Filminscena, il ciclo di incontri dedicati al cinema e organizzati dal Teatro Stabile di Catania in una visione di scambio tra le arti. 

Pupi Avati
La rassegna è curata dalla giornalista Ornella Sgroi, critico cinematografico. Protagonista del prossimo appuntamento sarà quindi uno dei più prolifici autori della cinematografia italiana, che in poco più di quarant’anni ha realizzato quasi quaranta film, con un media recente di due l’anno, spaziando da un genere all’altro.

Ad intervistare Pupi Avati sarà la giornalista Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, ente organizzatore dei prestigiosi Nastri d’Argento, il premio che ogni anno la stampa di settore assegna al miglior cinema italiano della stagione e del quale anche Avati è stato più volte insignito. 

La serata sarà accompagnata dalla proiezione del documentario “Pupi Avati. Un poeta fuori dal coro” di Adriano Pintaldi. Un omaggio al regista bolognese, arricchito da una carrellata di interviste ad attori che hanno lavorato con lui e da alcune immagini particolarmente significative dei suoi film più celebri. Da “La casa dalle finestre che ridono” del lontano 1976 ad “Una gita scolastica” che nel 1983 segnò una svolta nell’opera di Avati, aprendo la strada a film come “Regalo di Natale” (1986), “Il testimone dello sposo” (1998), “Il cuore altrove” (2003), “La seconda notte di nozze” (2005) e “Il papà di Giovanna” (2009), fino al recentissimo “Una sconfinata giovinezza” (2010).

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