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venerdì 3 dicembre 2010

La fanciulla del West fa 100 anni: convegno a Palermo

Venerdì 10 e sabato 11 dicembre, presso la Sala ONU del Teatro Massimo di Palermo, si terrà il Convegno Internazionale “L’opera fra vecchia Europa e mito di frontiera. La fanciulla del West di Giacomo Puccini a cento anni dalla creazione”.

L'appuntamento culturale, di natura interdisciplinare, destinato a tutto il pubblico degli appassionati di musica oltre che dei melomani e dei musicologi, è a realizzato dalla Fondazione Teatro Massimo e del Centro Studi “Giacomo Puccini” di Lucca con il contributo dell’Associazione Amici del Teatro Massimo e il sostegno della Fondazione Sambuca e della Casa di Cura di Alta Specialità La Maddalena di Palermo.

Spunto dell’iniziativa sarà coincidenza con la prima rappresentazione palermitana del nuovo allestimento della Fanciulla del West di Puccini (in coproduzione con la San Francisco Opera e l'Opéra Royal de Wallonie), titolo che proprio il 10 dicembre festeggerà il centesimo compleanno.

Venerdì 10 i lavori inizieranno alle ore 11, dopo i saluti di Antonio Cognata (Sovrintendente del Teatro Massimo), Gabriella Biagi Ravenni (Presidente del Centro studi “Giacomo Puccini”), Marco Giammona (Presidente della Fondazione Sambuca) e Guido Filosto (Presidente della Casa di Cura La Maddalena).

La prima sessione (dalle ore 11.30 alle 13.30), "Obiettivo Fanciulla", sarà dedicata all’inquadramento storico-musicale della Fanciulla, presieduta da Paolo Emilio Carapezza (fra i decani della musicologia italiana e Presidente dell'Associazione Amici del Teatro Massimo), ospiterà interventi di Virgilio Bernardoni, Dieter Schickling, Angelo Foletto e Salvatore Lupo, che spazieranno storicamente entro un contesto che, oltre a riguardare la musica, si estenderà alla storia politica del Novecento italiano e dei movimenti migratori degli italiani verso l’America.

Nel pomeriggio (dalle ore 15 alle 18) la seconda sessione dei lavori, più specificamente musicale, "Fanciulla e la tradizione dell'opera italiana", sarà presieduta da Michele Girardi, autorità internazionale degli studi pucciniani, con relazioni di Riccardo Pecci, Adriana Guarnieri, Emanuele D’Angelo, Nicholas Baragwanath, Barbara Boganini, Marco Betta.

Sabato 11 la terza sessione (dalle ore 9.30 alle 11.30), "L'opera di Puccini sulle scene e oltre", presieduta dal musicologo Ivano Cavallini (docente dell'Università di Palermo), ospiterà interventi di Alessandro Cecchieri, Simona Frasca, Francesco Cesari e Roberto Calabretto, dedicati alla storia dell’interpretazione e ai molteplici rapporti intrattenuti dalla Fanciulla con le altre forme d’arte e col cinema.

Dalle 11.45 alle 13 il convegno verrà concluso da una tavola rotonda, coordinata da Jacopo Pellegrini, dedicata alle testimonianze degli interpreti dell’opera che andrà in scena al Teatro Massimo, entro un quadro di riflessione contemporanea sulle modalità interpretative della vocalità e della drammaturgia pucciniane.

Il convegno, forte di alcune fra le massime autorità internazionali del settore, si propone quindi di affrontare quindi la figura e l’opera del compositore lucchese in senso storico, analitico e critico, partendo dall’opera “centenaria” in scena al Teatro Massimo e mostrando come da un singolo titolo operistico sia possibile tessere una trama di riferimenti culturali tutt’altro che settoriali ma capaci di coinvolgere le competenze e le passioni più diverse.

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